Nell’articolo:
- Ancora un libro per ispirarci a cambiare la scuola
- Storie per l’infanzia per l’educazione alle emozioni e alla conoscenza di se stessi
- Graphic novels per adolescenti e anche per noi adulti e adulte
- Una guida e un progetto in aiuto di ragazzi e ragazze con genitore con problemi di salute mentale
- Un libro sulla cura della salute mentale oggi
- Due film
Ancora un libro per ispirarci a cambiare la scuola.
Mi hanno appena suggerito il libro “Educare controvento ” di Franco Lorenzoni, Sellerio: non l’ho ancora letto, ma dal titolo sembra il naturale compagno di Abbecedario Ribelle che ho già consigliato qui. per trarvi idee da concretizzare in una pratica didattica personale e sentita.
Storie per l’infanzia e oltre per l’educazione alle emozioni e alla conoscenza di se stessi
Mi sono fatta consigliare dalla mia amica Stella, esperta educatrice della scuola dell’infanzia
Prima di tutto il blog Galline Volanti dove si trovano recensioni di libri per bambini e ragazzi su temi come Tristezza, Empatia, Identità, Morte, Amore, Diventare Grandi, Condivisione, Malattia, Spiritualità, Dolore e Sofferenza, Paure, Amicizia. I libri sono ordinati anche con riferimento all’età.
Questa la pagina sui libri riguardanti le emozioni https://gallinevolanti.com/temi/emozioni/
Due esempi di libri consigliati nel blog
INVISIBILE, Graphic novel sulla tristezza
LA COMPAGNIA DEGLI ADDII, Romanzo che tratta il tema del suicidio. Forse sapete che gli esperti consigliano di parlare alle persone che stanno male di suicidio, anche con gli e le adolescenti. Mi sono sempre chiesta, però, come farlo, dove trovare il coraggio: questo romanzo, che ha anche momenti umoristici, è lo strumento per farlo.
Alcuni libri sulle emozioni:
Ruby e la storia di quando incontrò una preoccupazione, di Tom Percival, Giunti
Una storia commovente e delicata su come gestire le preoccupazioni non importa quanto grandi o piccole possano essere. Ruby era sempre felice, molto felice… fino al giorno in cui scoprì una preoccupazione. All’inizio non era una preoccupazione così grande, e tutto sommato riusciva a conviverci, ma poi iniziò a crescere. Più diventava grande, più Ruby si sentiva triste. Come fare per liberarsene e sentirsi di nuovo felice? Età di lettura: da 4 anni. Fonte: Editrore
Che problema!, di Kobi Yamada, Nord-Sud
“Ho un problema! A cosa serve un problema?” I problemi ci sfidano, ci fanno scoprire la nostra forza, il nostro coraggio. Anche se non sempre vorremmo averli, ci danno modo di cambiare come non avremmo mai immaginato. Età di lettura: da 3 anni. Fonte: Editore
A questo link trovate il video con la lettura di questo libro
Che rabbia! di Mireille d’ Allancé, Anna Morpurgo · 2012, Babalibri
Roberto ha passato una bruttissima giornata: appena arrivato a casa risponde male al papà e non vuole mangiare gli spinaci. Che rabbia! Ma quando la Rabbia si materializza, Roberto comprende quanto può essere dannosa… Età di lettura: da 3 anni.
Un grande giorno di niente, di Beatrice Alemagna · 2016, Topipittori
Storia di un bambino che si annoia ed è completamente assorto nel suo videogioco preferito. Un giorno un piccolo incidente lo aiuterà a riscoprire la bellezza della natura.
“I Cinque Malfatti” di Beatrice Alemagna, Topipittori.
I cinque malfatti sono cinque tipi strani: uno è tutto bucato; uno è piegato in due, come una lettera da spedire; un altro è tutto molle, sempre mezzo addormentato. Un altro ancora è capovolto, tanto che per guardarlo in faccia ti devi mettere a gambe per aria. E lasciamo perdere il quinto, sbagliato dalla testa ai piedi: una catastrofe. Abitano insieme, questi begli originali, in una casa: ovviamente, sbilenca. E che fanno? Niente, ma proprio niente di niente… Finché un giorno in mezzo a loro, come una punizione di divina, piomba, lui: il Perfetto. Età di lettura: da 4 anni.
Graphic novels per adolescenti ma anche per noi adulti e adulte
Questa bibliografia mi è stata consigliata dalla dottoressa Silvia Scullin, neuropsichiatra
Sono testi adatti a varie età, alcuni emotivamente molto intensi. Penso siano da conoscere per poi poterli utilizzare nei progetti scolastici del prossimo anno e da prendere come esempio per andare alla ricerca poi degli argomenti che più possono essere utili nelle classi che abbiamo, a seconda delle situazioni che dovremo affrontare. La forma della grafic novel è attraente per i ragazzi e le ragazze e credo, dal punto di vista didattico si presta a varie attività svolte in modo pluridisciplinare sulla lettura, le immagini, l’educazione alle emozioni, l’educazione civica e alla salute eccetera, e alla realizzazione di progetti e prodotti personalizzati, individuali e di gruppo. Una funzione da non sottovalutare, secondo me, è quella di informazione di noi adulti: tramite queste storie possiamo entrare ad esplorare il mondo dei giovani e dei possibili problemi di fronte ai quali siamo normalmente impreparati. Questi testi sono, a volte, autobiografici e vi si può quindi trovare una guida alla conoscenza della sofferenza e del disagio in modo diretto e positivo.
Coraggio, di Raina Telgemeier, Laura Bortoluzzi · 2020, Il Castoro
Quando Raina si sveglia nel cuore della notte con un terribile mal di pancia, pensa che possa essere solo una banale influenza. Ma quando il malessere non accenna a passare e sembra collegato alle sue preoccupazioni per la scuola, gli amici e i ragazzi, diventa chiaro che qualcosa non va. Raina dovrà essere molto coraggiosa, guardarsi dentro e capire qual è il problema, per affrontare e vincere le sue paure Età di lettura: da 10 anni.
Il Nao di Brown, di Glyn Dillon , Bao Publishing, 2022
Un’hafu per metà inglese e metà giapponese affetta da disturbo ossessivo-compulsivo. Un capolavoro, per la dpttoressa.
American born Chinese, di Gene Luen Yang, Tunué
Sul disagio dovuto alla difficile integrazione degli stranieri.
Dentro la sala degli specchi di Liv Strömquist, Fandango Libri, 2022
Per i piu’ grandi, é un saggio illuminante sul concetto di bellezza sotto forma di graphic novel.
La mia ciclotimia ha la coda rossa di Lou Lubie, Comicout, 2017
Per i più grandi e i genitori, è disturbo bipolare, con elementi di farmacologia, consigliato all’ospedale di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza della Fondazione Stella Maris di Pisa
Ansia la mia migliore amica di Giacomo Keison Bevilacqua, Panini Comics
Quando tutto diventò blu di Alessandro Baronciani, Bao Publishing
Sulla depressione.
“Cheese “ di Zuzu
Anche se disturbante, vale la pena leggere questa grafic novel sulla bulimia
Una guida e un progetto in aiuto di ragazzi e ragazze quando hanno un genitore con problemi di salute mentale
Il libro “Quando mamma e papà hanno qualcosa che non va”, Miniguida alla Sopravvivenza per Figli di Genitori con un Disturbo Mentale fa parte di un progetto alquanto importante, da attivare in tutte le scuole.
Il libro a Ferrara è in possesso dell’associazione IBO e della Città del Ragazzo.
Qui il progetto e le indicazioni i come ricevere e diffondere il libro.
Qui il video girato al TedX Napoli, dove l’autrice presenta la sua esperienza e il progetto https://youtu.be/cL4-5hnM70o
Forse anche solo il video può essere un coinvolgente strumento di informazione e riflessione sul disagio mentale per studenti e studentesse e può consentire di aprire il dialogo con chi stia vivendo il problema e abbia bisogno di aiuto.
Un libro sulla cura della salute mentale oggi
Nei miei programmi personali c’è il libro Soffro dunque siamo, di Marco Rovelli, Minum Fax, 2023, perché orientato dalla tendenza più innovativa della psichiatria oggi che è quella di ridurre drasticamente l’approccio medico-biologico e applicare quello psicosociale come percorso di cura e benessere. Anche la scuola dovrebbe tenersi aggiornata su queste questioni.
La presentazione del libro:
La depressione, è stato detto, è la malattia del ventunesimo secolo. Gli antidepressivi rappresentano una delle principali componenti della spesa farmaceutica pubblica e stanno emergendo forme del disagio psichico che non erano altrettanto rilevanti nella psicopatologia del Novecento: disturbi di panico, disturbi borderline, anoressia, bulimia, fenomeni di ritiro sociale. Questo «contagio», cui la pandemia ha fatto da moltiplicatore, ci dice molto sulla natura della nostra civiltà ipermoderna e neoliberale – quella che ha preso corpo negli anni Ottanta all’insegna del motto thatcheriano: «La società non esiste. Esistono solo gli individui». Grazie a una ricerca lucida e incentrata sulle testimonianze dirette di chi dal disagio psichico è stato travolto e di chi si sforza ogni giorno di comprenderlo e curarlo, Rovelli mostra la profonda connessione esistente tra le nuove psicopatologie e una società «degli individui» in cui vige l’imperativo della prestazione e della competizione. E riflette su come la psichiatria egemone concepisca la «malattia mentale» come il frutto di una macchina cerebrale malata e da riparare, escludendo la dimensione psicosociale sia come fattore generativo, sia come cura.
Due film
Il Professore cambia scuola,
visto sulla rai qualche settimana fa: diretto da Olivier Ayache-Vidal, racconta la storia di François Foucault (Denis Podalydès), apprezzato insegnante di letteratura francese presso il prestigioso liceo Henri IV, uno degli istituti più rinomati di Parigi. Un giorno si reca in visita alla scuola una rappresentante del ministero dell’educazione: nel tentativo di fare bella figura davanti la funzionaria, François inizia a fare dichiarazioni in cui afferma la necessità di inviare nei licei di periferia solo i professori migliori e con esperienza.
Preso alla lettera dalla dirigente ministeriale, l’insegnante viene trasferito in uno dei licei più disagiati della banlieue parigina: il collegio Barbara a Stains. Amareggiato e preoccupato per l’insperata situazione, François si trova ad aver a che fare con studenti per cui la cultura e la conoscenza non sono affatto una priorità. Pedante e pieno di pregiudizi, inizialmente il professore interagisce coi suoi nuovi allievi in modo totalmente inadeguato, finché non capisce che deve cambiare il suo solito approccio all’insegnamento.
Crazy for football – Matti per il calcio
Crazy for football: le foto più belle dei protagonisti del film con Sergio Castellitto
Si può vedere su Raiplay
Il documentario, Crazy for Football, ha vinto il David di Donatello
Siccome il film è basato su una storia vera, il documentario si può vedere sempre su Raiplay.
Racconta la storia di un gruppo di pazienti psichiatrici provenienti da diversi dipartimenti di salute mentale di tutta Italia, uniti da un sogno: quello di partecipare ai mondiali per pazienti psichiatrici a Osaka, in Giappone.
Accompagnati dallo psichiatra Santo Rullo e coordinati da Enrico Zanchini (allenatore) e dall’ex pugile Vincenzo Cantatore (preparatore atletico), il gruppo di pazienti affronterà diverse sfide sul campo. L’obiettivo per ognuno di essi sarà quello di riuscire ad entrare nella rosa finale dei 12 giocatori che parteciperanno al ritiro e, successivamente, al campionato mondiale.
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Un articolo e un libro per ispirarci a cambiare la scuola: se non ora quando?
Immagine di copertina da Freepik