Daniele Mencarelli, poeta e scrittore, viene intervistato da Marco Damilano nella trasmissione Il cavallo e la torre del 20/01/2023 . Si parla della solitudine di chi convive con un disturbo della salute mentale perché la sua ferita invisibile rende la persona stessa invisibile, oggetto di incomprensione e di rifiuto. La trasmissione inizia con l’intervista a Federico, che convive con un disturbo: è potuto uscire dall’abisso dell’isolamento quando si è sentito capito. Daniele Mencarelli nel suo libro Tutto chiede Salvezza parla della sua esperienza autobiografica di un ricovero nel dipartimento psichiatrico per il trattamento sanitario obbligatorio. Scrivo questo perché sono convinta chepochi di noi conoscano persone che convivono con la malattia mentale. Meglio: pochi hanno confidenza con cosa essa sia.
Nell’intervista a Federico incontriamo una persona perfettamente lucida e consapevole. Non ce le immaginiamo così le persone con questo tipo di disturbi. Quando ascoltiamo Mencarelli, ci dimentichiamo che anche lui lo ha sperimentato: la malattia mentale, se curata, non è sempre invalidante. Occorre imparare a conoscerla e, conseguentemente, occorre cominciare a considerarla per quello che è: una condizione con cui si può essere costretti a convivere, come il diabete o la pressione alta o l’emicrania. Quando incontriamo una persona con il diabete, non ci si presenta la malattia per prima cosa. Potremmo successivamente venire a sapere delle impegnative cure, ricoveri e temporanee inabilità a cui quella persona deve sottoporsi. Gli stessi inconvenienti succedono con i disturbi della salute mentale. Purtroppo però se noi venissimo a sapere che una persona che incontriamo ha questa esperienza, il nostro sguardo e la nostra reazione non sarebbero sempre di comprensione. Lo dice Federico: la causa di ciò è l’ignoranza, lo stigma, che provoca la vergona e la solitudine a cui vengono condannate le persone con disagio mentale.
La trasmissione della durata di soli dieci minuti ci fa efficacemente entrare in contatto con questa realtà: la malattia mentale è normalità, facciamola diventare normalità nella nostra considerazione, non rimaniamo ingabbiati nell’ignoranza. Mencarelli ci spiega perché è importante: parla nello specifico della richiesta allarmata e accorata dei neuropsichiatri infantili per lo stato di carenza in cui si trova il settore delle cure a bambini e adolescenti. È il campo più trascurato della sanità. Il dottor Stefano Vicari, primario neuropsichiatra infantile del Bambino Gesù, instancabilmente lancia l’allarme. Questo è estremamente grave perché, come per tutte le malattie, la cura precoce e immediata consente il recupero a volte totale e in ogni caso l’esito migliore.
Uno dei problemi è che nella scuola la professionalità degli insegnanti non prevedere una consapevolezza dei segnali di disagio e quindi nemmeno la possibilità di supportare i genitori. Molto spesso, la scuola non sa cosa fare e si chiama fuori dalla protezione del benessere psicologico. Credo invece che la formazione sull’argomento della salute mentale sia irrinunciabile e arricchente: prossimamente scriverò anche di questo.
L’ultimo libro di Daniele Mencarelli
Video della trasmissione Il cavallo e la torre del 20/01/2023